Filmselezione - Il cinema visto da Fabio Fumagalli



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L'ATTENTATO
(L'ATTENTAT)

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Data della recensione: 16 novembre 1972

diYves Boisset, con Jean-Louis Trintignant; Michel Piccoli; Gian Maria Volonté; Jean Seberg; Philippe Noiret (Francia, 1972)

La discussione non è tanto sul film di Boisset che, come il precedente UN CONDE' e forse in modo maggiore, è ben fatto, ben fotografato, ben recitato, ben musicato. Un film d'attori, come si dice: con Volonté al solito stupendamente concentrato, Piccoli che risuscita Oufkir. La discussione è eventualmente sul principio che è alla base del cinema di Boisset (e di altri ancora). E cioè che, il cinema essendo un mezzo d'espressione costoso, esso deve anche rendere. Deve rendere finanziariamente innanzitutto: costa due milioni e deve far rientrare almeno due milioni, di più se possibile, ma ad ogni costo non di meno. E deve rendere spettacolarmente: il cinema essendo arte collettiva, destinato ad essere visto da una collettività di persone, esso deve raggiungere il numero più alto possibile di persone. Non esiste il film-ghetto, il film-torre d'avorio, il film per la minoranza. Più gente vedrà il film, più gente avrà la possibilità di percepire il messaggio.

E' una teoria discutibile, ma è una delle numerose seguite. Facciamo un film con delle idee e aggiungiamo quegli elementi, spettacolari, commerciali, che faciliteranno la grande divulgazione. Accanto alla volgarità di questi elementi gli spettatori dovranno assimilare, loro malgrado, le idee che circolano nel film.

Il film politico si presta a questo tipo di speculazione? Gli autori di opere come Z come LA CONFESSIONE o come L'ATTENTATO ne sono convinti. I film di Rosi ("UOMINI CONTRO o L'AFFARE MATTEI usano gli elementi spettacolari con maggior parsimonia. Altri, come certi film del Terzo mondo o dell'Est europeo rinunciano praticamente del tutto all'elemento di richiamo.

Un giudizio su L'ATTENTATO sta tutto nella scelta di una di quelle teorie: a seconda del modo di vedere la cosa, il film di Boisset sarà perfetto o inutile.

Il film in Internet (Google)